Giovedì 7 Ottobre alle ore 18,00 presso la Sede della Sezione di Firenze, in Via Jacopo da Diacceto 3C, si terrà la presentazione da parte di Matteo Soldi e Alessandro Rivali, del libro di Eugenio Corti  «CIASCUNO È INCALZATO DALLA SUA PROVVIDENZA. Diari di guerra e pace 1940-1949″.

I DIARI

Stilati da Eugenio Corti nel corso del Secondo conflitto mondiale e subito dopo, raccolti in diciassette quaderni conservati dalla moglie Vanda e ora proposti nella loro integralità, questi Diari coprono un arco temporale che va dal 18 novembre 1940 al 22 novembre 1949. Vi è trattata l’esperienza terribile di un giovane uomo in guerra: gli ideali alla partenza, il viaggio interminabile, il fronte del Don, il martirio della ritirata. E, dopo l’8 settembre, la fuga verso sud e la battaglia insieme agli Alleati per combattere i tedeschi sul fronte adriatico. E ancora dopo, gli scontri politici nell’Italia «pacificata». Inoltre, queste carte contengono la genesi della sua vocazione di scrittore e la sua maturazione umana, il passaggio dall’idealità giovanile alla serietà dell’impegno di chi è passato attraverso il fuoco. Grazie a questi Diari finora inediti possiamo adesso conoscere tutti i dettagli di quell’itinerario spirituale: i sogni di un ventenne che si affaccia alla vita, l’esperienza in presa diretta della guerra, il suo primo laboratorio di scrittura. Ma ne conosceremo anche il volto privato: le paure, il carattere ardente e inflessibile nei confronti dell’ingiustizia, il disgusto per le atrocità di cui l’uomo è capace, la fede cristallina.

EUGENIO CORTI (Besana in Brianza, 21 Gennaio 1921-Besana in Brianza, 4 Febbraio 2014) 

Nato in una famiglia con profonde radici cattoliche, dopo pochi mesi dall’iscrizione all’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 1941 viene richiamato sotto le armi e destinato al XXI Reggimento Artiglieria. Passato alla scuola Scuola Allievi Ufficiali di Moncalieri, esce dalla scuola tra i primi 10 della graduatoria con il grado di Sottotenente e sceglie di essere assegnato ad uno reparti destinati al fronte russo, per “farmi un’idea di prima mano dei risultati del gigantesco tentativo di costruire un mondo nuovo“.

Raggiunto il fronte russo nel Giugno 1942 viene coinvolto nella tragedia della ritirata del Dicembre successivo, da cui riesce ad uscirne solo a metà del Gennaio ’43. Rientrato in Italia, dopo un lungo periodo di degenza a Merano, nonostante le precarie condizioni di salute, torna a combattere: rientrato in caserma a Bolzano  viene trasferito nel Lazio a Nettunia. Dopo  l’8 Settembre, sfugge alla cattura dei Tedeschi e attraversa a piedi l’Italia, per riunirsi all’esercito regolare che si sta ricostituendo in Puglia, per poi affiancare gli Alleati nella liberazione dell’Italia.

Laureatosi nel 1947,nello stesso anno esce per Garzanti il suo primo libro “I più non ritornano” che insieme a “Gli ultimi soldati del re” (uscito una prima volta nel 1951 con il titolo “I poveri cristi”)  sono la genesi della sua opera più famosa “Il cavallo rosso” che viene pubblicato solo nel 1983. Una lunga stesura spesso interrotta per le l’esigenze lavorative e per la partecipata vita politica, ma anche per la successiva difficoltà nel trovare un editore “a quel tempo fortemente orientati a sinistra”.

Tra le onorificenze ricevute da Eugenio Corti  ricordiamo il Premio Internazionale Medaglia d’Oro al merito della Cultura Cattolica nel 2000, l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano nel 2007, il Premio Isimbardi dalla Provincia di Milano nel 2009 e il Premio “La Lombardia per il Lavoro” assegnato per meriti culturali dalla Regione Lombardia nel 2010. Nel 2011 è stato candidato al premio “Nobel per la letteratura”. Infine nel 2013 il Presidente della Repubblica gli conferisce la Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.

Muore a Besana in Brianza a seguito di complicazioni dovute all’avanzata età.

OPERE:

“I più non ritornano” (Garzanti,1947), “I poveri cristi” (1950), “processo e morte di Stalin” (pezzo teatrale, 1962),”Il cavallo rosso” (Ares,1983), “Gli ultimi soldati del re” (rielaborazione di “I poveri cristi”, 1994),”Il fumo nel tempio (1995), “Breve storia della Democrazia Cristiana, con particolare riguardo ai suoi errori (1995),“La terra dell’indio” (1988), “Le responsabilità della cultura occidentale nelle grandi stragi del nostro secolo (1998), “L’isola del paradiso” (Ares,2000), “Catone l’antico” (Ares,2005), “Medioevo e altri racconti” (Ares, 2008).

OPERE POSTUME:

“Io ritornerò” (2015), “Il ricordo diventa poesia” (2017), “Voglio il tuo amore” (2019)