La tradizionale lettera di Natale inviateci dal Cappellano della Sezione Mons. Alberto Alberti

 

Carissimi Alpini,

mentre attendo la Notte Santa, il mio pensiero va a ciascuno di voi con le vostre Famiglie. E’ vero: tutti i giorni vi penso e raccomando al Signore nella Santa Messa ma in questa ricorrenza la vicinanza si fa più profonda e vi rivedo di cuore con i vostri cari, come rivedo gli amici già “andati avanti” nella pienezza della luce divina. Per questo Dio si è voluto incarnare e “si è fatto come noi per farci come Lui”!

Vi allego due scritti che mi hanno molto commosso perché so che voi vivete così: seminando la bontà e l’amore.

“Semina, semina: l’importante è seminare

-poco, molto, tutto -il grano della speranza

Semina il tuo sorriso perchè splenda intorno a te 

Semina le tue energie per affrontare le battaglie della vita.

Semina il tuo coraggio per risollevare quello altrui.

Semina il tuo entusiasmo, la tua fede, il tuo amore.

Semina le piccole cose, i nonnulla.

Semina e abbi fiducia: ogni chicco arricchirà

un piccolo angolo della terra”                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

Le invocazioni sono quelle della liturgia di questi giorni.

“O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza

O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.

O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.

O Chiave di David
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiude,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera
lo schiavo dal carcere
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.

O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.

O Re delle Genti
da loro bramato,
e  pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.

O Emmanuele
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio”

Ambedue gli scritti so che li vivete, perché sono il programma di vita della meravigliosa famiglia alpina!

Nella speranza che questa terribile pandemia finisca presto e per sempre e si possa incontrarci di persona e riprendere tutte le nostre attività, intanto vi abbraccio uno per uno con i miei più fervidi auguri di Buon Natale e Buon 2022 ed invoco su voi tutti la benedizione di Gesù Bambino.

Con tanto fraterno affetto, il vostro Cappellano

don Alberto

 

Il Presidente di Sezione e tutti i Consiglieri si uniscono negli Auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo !