Era sull’altare della Basilica di San Francesco a Assisi durante la Santa Messa. Una Stella Alpina molto particolare.
Pubblichiamo con piacere la sua storia, inviataci da chi la ideata e realizzata nel 2018 ovvero Stefano Pavesi, Capogruppo del Gruppo Alpini di Olgiate Olona (Sezione di Varese).
LA STELLA ALPINA: UN FIORE NEL GIARDINO DI DIO
Come Gruppo Alpini di Olgiate Olona (Sezione di Varese) eravamo già in possesso di tre reliquie: San Maurizio, Beato don Carlo Gnocchi e Beato don Secondo Pollo ottenute alcuni anni prima. Dovevo trovare la soluzione ideale per poterle raccogliere. La stella alpina si prestava benissimo a questo scopo. Ho così costruito questo reliquiario con la promessa di recupere gli altri due beati alpini (sono andato oltre le mie aspettative perché ho ricevuto altre due importanti reliquie).
Quest’anno c’è stata la svolta! Ero nei pressi di Milano per lavoro e a fine giornata ho deciso di passare a trovare Don Carlo Gnocchi nel suo Santuario. Proprio qui sono venuto a conoscenza dell’iniziativa “In cammino con gli Alpini di Dio” che in primavera avrebbe toccato i luoghi dove i nostri Beati alpini avevano operato e vissuto. Ho partecipato personalmente a questo evento e grazie a questo percorso ho conosciuto le persone “giuste” che, visionando la Stella Alpina che ho sempre portato con me, sono rimaste entusiaste e hanno deciso di aiutarmi a realizzare questo mio progetto. Sono accaduti fatti davvero sorprendenti dove secondo me la Provvidenza ha giocato un ruolo fondamentale, non posso chiamarle coincidenze…e l’ultimo tassello l’ho ritirato direttamente nel Palazzo Apostolico in Vaticano.
Concludere questa mia ricerca nella Culla della Cristianità è stata davvero un’emozione unica!!!
Posso tranquillamente affermare che questi Uomini “hanno voluto” ritrovarsi!
Descrivo ora questa Stella Alpina. Riporto esattamente quanto ho letto nella Basilica Superiore di Assisi il 17 settembre 2022 (guarda caso il giorno nel quale San Francesco ha ricevuto le stimmate) in occasione della Santa Messa per il Raduno del 4° Raggruppamento Alpini.
Al suo interno ospita le seguenti reliquie:
- San Maurizio, patrono degli alpini
- San Giovanni XXIII patrono dell’esercito italiano
- Beato Fratel Luigi Bordino
- Beato don Carlo Gnocchi
- Beato Teresio Olivelli
- Beato don Secondo Pollo
- al centro si trova la reliquia della Santa Croce.
Ho realizzato una stella alpina per custodire tutte queste reliquie per due motivi.
Primo perché rappresenta al meglio le nostre amate montagne, luoghi bellissimi dove il superfluo non conta, luoghi di meditazione, di fatica ma anche di tante soddisfazioni: la montagna è “palestra di vita”.
Secondo motivo: la stella alpina è un fiore che nasce su terreni impervi dove vivere diventa difficile, dove tutto diventa estremo, in alta montagna la vita è davvero dura…Questi grandi uomini sono come molte stelle alpine, vissuti là dove la vita era impossibile, dove l’umanità era precipitata nel baratro, dove l’uomo ha mostrato tutta la sua crudeltà…è in questi tremendi luoghi che Loro sono fioriti ed hanno dato il meglio, hanno portato la Luce dove c’erano soltanto tenebre, hanno ridato speranza a molte altre persone là dove c’erano solo morte e disperazione, sul fronte di guerra, nei gulag o nei campi di concentramento. Alcuni di loro, quelli sopravvissuti agli eventi bellici, hanno continuato la loro vita al fianco dei più deboli, degli orfani, degli ammalati…
In questo fiore sono contenuti tutti i valori che da 150 anni noi penne nere andiamo promuovendo, sono qui rappresentati i sacrifici di tutti gli alpini che hanno bruciato la propria vita per il bene della patria, della nostra gente e in questi anni anche delle popolazioni di terre straniere. Vi sono racchiuse tutte le nostre fatiche, il sangue versato e il tempo donato, è il nostro grande cuore che continua a pulsare per arrivare ovunque ce ne sia bisogno.
In questo fiore dimorano uomini da ammirare, da portare nel cuore, uomini ai quali affidarsi, uomini che ci indicano il sentiero da percorrere… insieme formano una vera e propria “cordata” verso la Vetta del Paradiso.
Questa Stella Alpina è davvero un “fiore” del Giardino di Dio.
Grazie mille, grazie davvero di cuore per avermi dato la possibilità di poter esporre questo mio progetto, questa Stella Alpina che noi Alpini di Olgiate Olona siamo fieri ed orgogliosi di possedere e custodire, un sogno che la Provvidenza mi ha aiutato a realizzare e completare proprio in questi 150 anni di storia, in questi 150 anni di gloria!
Grazie!!!
Stefano Pavesi
PS – Il quadretto della foto a fianco è stato donato alle varie autorità civili, religiose e al Presidente Nazionale dell’ A.N.A., Sebastiano Favero, presenti al Raduno del IV Raggruppamento.
Un’ ulteriore copia è stata data al Custode del Sacro Convento di Assisi, Fra’ Marco, che lo ha consegnato personalmente al Santo Padre Francesco qualche giorno dopo in visita ad Assisi.
Info sull'autore
Grazie per l’articolo.
Ci fa onore e ci rende orgogliosi vedere che la nostra stella ha fatto breccia nel cuore di molti.
Grazie di cuore.
Paolo, gruppo alpini di Olgiate Olona