La “Relazione Morale” dell’anno 2022 da parte del Presidente della Sezione di Firenze Francesco Rossi
Carissime Amiche ed Amici, donne ed uomini che a vari titoli ed incarichi tenete la ns. Sezione di Firenze viva e realmente inserita nelle ns. Comunità; grazie per la Vs. continua e proficua collaborazione. Siamo giunti all’ultima relazione morale di questo mandato 2020-2022; triennio particolarmente difficile per i primi due anni di pandemia e, come se non fosse sufficiente, per il terzo che ha riportato la guerra nella vecchia Europa dopo quasi 80 anni; tutto ciò ha snaturato la vita di tutti noi.
Come primo atto dovuto abbiamo reso giusto e doveroso onore alla ns. Bandiera e salutato il ns. Vessillo che rappresentano la prima il ns. essere uniti ed indivisibili ed il secondo racchiude tutti i ns. valori e la storia dei 101 anni della ns. Sezione.
Questo è il momento di ricordare i ns. Defunti, coloro che sono andati avanti e che hanno contribuito assieme a tutti noi a far conoscere cosa significa essere parte attiva della ns. grande Famiglia alpina. Purtroppo non pochi sono stati i vuoti creatisi nei ranghi dei ns. Gruppi (la chat dei Capigruppo squilla spesso per dare queste tristi notizie) ed in commemorazione e ricordo di tutti loro voglio citare 3 Capigruppo storici; Antonio Cipriani del Gruppo di Poggio a Caiano – Carmignano, Egidio Bellini del Gruppo di Palazzuolo sul Senio per anni anche Consigliere di Sezione, Francesco Otti del Gruppo di Montecatini e Consigliere di Sezione in questo mandato, oltre a loro voglio ricordare Osvaldo Bartolomei ultimo Reduce del Battaglione Monte Cervino; questi Alpini hanno dato prova di essere tanto amanti della vita al punto di viverla fino all’ultimo minuto dando dimostrazione di profondo attaccamento alla ns. Sezione. Chiedo a tutti Voi un minuto di raccoglimento perché ognuno possa anche ricordare gli Amici ed i Famigliari che sono saliti sull’ultimo treno. Grazie a tutti Voi.
Quest’Assemblea, sappiamo tutti, è talmente sovrana fino al punto di essere l’unica struttura gerarchica nella ns. Associazione che può decidere eventuali cambiamenti statutari e di regolamento che ogni Sezione può darsi per coordinare ed articolare la vita associativa ed in effetti oggi voteremo per il rinnovo delle cariche di Presidente, Consiglieri, Revisori dei Conti e Giunta di Scrutinio; il più sincero ringraziamento a tutti i Gruppi che si sono resi disponibili per presentare una lista con un buon numero di Candidati per queste votazioni e ciò ha impresso un grande spirito di vitalità a questa essenziale ed imprescindibile Assemblea.
Il 2022 è stato l’anno del risveglio da quel forzato “torpore pandemico” che aveva avvolto il mondo associativo in generale ed il ns. in particolare perché il mondo Alpino ama la socialità, lo stare insieme per noi e con gli altri. L’anno appena trascorso è stato l’anno, come dicevo, del risveglio e migliore ripartenza non poteva essere la commemorazione dei 150 anni della costituzione del Corpo degli Alpini 1872-2022 che ha avuto il suo epilogo a Napoli nei giorni 14/15/16 ottobre u.s. A suggellare questa ripartenza il precedente Parlamento con voto pressoché unanime ha approvato in via definitiva la legge che istituisce la “Giornata della memoria e del sacrificio alpino” stabilita ogni anno il 26 gennaio, giorno nel quale ricordiamo la battaglia di Nikolajewka non tanto perché combattuta in una guerra d’invasione, ma soprattutto dove è stato espresso il sacrificio immane che ha permesso a pochi di tornare a baita con la motivazione di promuovere i valori che gli Alpini incarnano nella difesa della sovranità e dell’interesse nazionale e nell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del Volontariato.
Tutti Voi sapete che non ho mai amato fare l’elenco di quanto e di cosa abbiamo fatto nel corso dell’anno appena trascorso, ma alcune sensazioni ed emozioni ho la necessità e la voglia di trasmetterVele perché alcuni eventi sono pressoché irripetibili.
In febbraio i Presidenti di Sezione, come Vi avevo indicato nella precedente relazione morale, accompagnati dal Presidente Nazionale e da tutto il Consiglio Direttivo Nazionale sono stati ricevuti dal Santo Padre Papa Francesco che ha significativamente espresso la sua grande ammirazione per gli Alpini che già aveva avuto modo di conoscere in Argentina. Momenti toccanti e di grande emozione ed a tal proposito voglio riportare un tratto del Suo profondo discorso permeato anche sulla Fraternità che dovrebbe riguardare tutti noi.
“ Cari Alpini è bello constatare che siete riusciti a camminare insieme per un secolo, dimostrando di essere una Famiglia. La vostra realtà, ramificata in varie Sezioni e Gruppi con caratteristiche specifiche, è stata in grado di fare della diversità dei singoli e della varietà dei Raggruppamenti occasioni per accrescere la fraternità. Mi domando: che cosa ha fatto sì che la Vs. Associazione non sia solo un’organizzazione, ma assomigli ad una Famiglia? Mi pare di poter dire che il segreto non stia solo nei valori che vi accomunano e nello spirito di gruppo che vi contraddistingue, ma soprattutto nel senso vivo dell’altruismo. Non si è Alpini per sé stessi, ma per gli altri e con gli altri. Ed è bello che in questo senso vi proponete di “allargare la famiglia”, disponendovi a collaborare con altri: militari in servizio nell’Esercito, ma anche con varie organizzazioni benefiche. Oggi, nel soffocante clima di individualismo che rende indifferenti molti, c’è bisogno di ripartire da qui, di ritrovare l’entusiasmo di prendersi cura degli altri. E’ importante la vostra testimonianza: questa testimonianza è storica e attuale.”
Queste profonde e significative parole ci devono essere di sprone per continuare migliorandosi, sempre c’è da migliorarsi; quando ci vantiamo di essere una Famiglia, dobbiamo esserlo anche sul campo quotidianamente. Capita sempre più spesso che discussioni, diatribe e divergenze personali abbiano il sopravvento nei ns. rapporti; traspare chiaramente che l’arrivismo ed il protagonismo a tutti i costi la fanno da padroni. L’Associazione Nazionale Alpini è un’Associazione d’Arma sopravvissuta a mille eventi perché si basa su solide fondamenta sancite dal ns. Statuto e su una gerarchia piramidale alla quale tutti noi dobbiamo adeguarsi : Delegati-Presidente Nazionale- CDN-Sezioni-Gruppi. Proprio i Gruppi sono le fondamenta di questa piramide ed infatti il significato etimologico di questo sostantivo esprime lo stare insieme, uniti ma distinti l’uno dall’altro. Ripeto sempre, anche se sono consapevole di essere ripetitivo e forse noioso, che avere sulla testa un Cappello Alpino non definisce automaticamente essere un Alpino, ma è come si opera quotidianamente che individua essere Alpino.
Proprio perché la ns. vita associativa si regge e si articola con i Gruppi, all’interno del Consiglio Direttivo di Sezione è venuta a verificarsi una stupenda positiva anomalia; la formazione di un Gruppo, un Gruppo di lavoro unito, coeso e sinergico a tal punto di essere sempre presenti al massimo e desiderosi di stare insieme per noi e per servizio alla Sezione.
Approfitto di questa mia personale considerazione per ringraziare i Vice Presidenti Belli Giovanni (Vicario) e Ferrari Piero sempre pronti a sostituirmi ed a rappresentare la Sezione; il Segretario Tronconi Giuseppe navigato ed esperto conoscitore della vita sezionale; il Tesoriere Gaziano Salvatore preciso e puntuale nella tenuta dei conti; il Consigliere Tigli Daniele che con la sua passione per i social tiene altissimo il gradimento della ns. Sezione agli occhi del mondo non solamente alpino; i Consiglieri Baglioni Leonardo, Bizzarri Carlo, Fiorini Adriano, Pratesi Gianfranco, Petrelli Giampiero, Puricelli Luigi, Ravalli Danilo che hanno sempre data prova di essere attivi, validi suggeritori, correttori ed indicatori della giusta strada da percorrere. Il ringraziamento lo voglio estendere ai Revisori dei conti, Martinuzzi Pierluigi, Nannini Omero e Ranieri Paolo, quest’ultimo anche Alfiere ufficiale, che hanno verificato le corrette azioni finanziarie-contabili ed hanno dato validi consigli pratico-amministrativi; alla Giunta di Scrutinio, Rossi Mario, Guidotti Giorgio e Tognelli Vittorio che ha verificato le corrette iscrizioni e mi ha supportato, purtroppo, per derimere alcune controversie. In questo Gruppo di lavoro non voglio e non posso dimenticare Maremmi Michele, accorto e preciso Coordinatore della ns. Unità di Protezione Civile che ha saputo dare nuova vita associativa ed operativa ai ns. Volontari che attraverso lui ringrazio tutti caldamente. Grazie alla perfetta segreteria di P.C. che svolge un’accorto, sollecito e complesso lavoro burocratico ; grazie al Cerimoniere Prunetini Marcello che in questi 3 anni non ha avuto molte occasioni di esprimere la sua conosciuta precisione organizzativa; grazie al ns. Responsabile storico del Servizio d’ordine Niccolai Rodolfo, grazie ai cuochi Fiorini Adriano e la Sig.ra Gianna, Gaziano Salvatore, Battistini Alberto e Napolitano Paolo, sempre disponibili e creativi per soddisfare le ns. richieste conviviali. Grazie al Gruppo di Firenze ed al suo Capogruppo Smalzi Fiorenzo che tiene viva, assieme al CDS, questa stupenda Sede, casa di tutti noi. Grazie a tutti Voi Delegati, ai Vs. Capigruppo ed agli iscritti dei Vs. Gruppi che siete stati e siete molto partecipi alle iniziative della Sezione. La vicinanza di tutti Voi è di continuo stimolo ad andare avanti procedendo a passo sicuro sul sentiero intrapreso.
L’anno appena trascorso è stato, come dicevo, ricco di iniziative di cui alcune sono meritorie di essere evidenziate per la loro peculiarità. La commemorazione dei 150 anni della costituzione del Corpo degli Alpini è stato il filo conduttore per tutte le attività dell’intero anno, in luglio abbiamo contribuito alla salita delle 150 cime organizzando l’escursione al Monte Cimone in terra modenese e grazie alle conoscenze del Caposquadra della Squadra P.C. di Cutigliano, Ceccarelli Giuseppe, abbiamo potuto accedere alle strutture dell’Aeronautica Militare messe a ns. disposizione dal Col. Biron Comandante della Caserma di Sestola da cui dipende la stazione meteorologica del Monte Cimone. Questa escursione che ha visto per la prima volta un’attività istituzionale fisica della ns. Sezione è terminata con l’accensione in vetta dei fumogeni tricolori mentre i partecipanti, fra i quali il Capogruppo del Gruppo di Sestola in rappresentanza della Sezione di Modena, unitamente ai ragazzi del Col. Biron cantavano l’Inno di Mameli ed ascoltavano la Preghiera dell’Alpino. La sensazione di vedere una discreta fila di Cappelli Alpini e Norvegesi salire verso la cima è stata intensa e di sano ritorno al passato per tanti dei presenti.
Particolare rilievo spetta all’Adunata Nazionale di Rimini che è stata la prima sfilata in cui questo Consiglio Direttivo ed il sottoscritto hanno condotto la Sezione per i viali lungomare e, credetemi, affiancare il Vessillo imprime una forte e profonda scarica di adrenalina e non dimentichiamo il grande lustro che la ns. Sezione ha ottenuto nell’avere assieme al Consiglio il ns. Reduce del Battaglione Sciatori Monte Cervino, Bartolomei Osvaldo che ha ricevuto il fraterno abbraccio dal Ministro della Difesa On. Guerini e dal ns. Presidente Favero che hanno lasciato le tribune per rendergli omaggio. Voglio soffermarmi sul dopo Adunata, dopo 9 mesi, esprimendovi mie personali considerazione su ciò che è avvenuto mediaticamente prima del termine della stessa ; sono sempre stato in disaccordo con i qualunquisti i quali attuano un apposito razzismo per estendere la colpa di qualcuno o di pochi ad intere categorie, non tutti i politici sono ladri, non tutti i preti sono pedofili, non tutte le donne sono “adescatrici”, non tutti i ragazzi sono poco di buono, non tutti gli Alpini sono molestatori o sessisti. Quello che è successo a Rimini ed a tanti mega raduni di varia natura, va condannato perché chi sbaglia va individuato e punito, ma non è accettabile la criminalizzazione di tutta l’Associazione Nazionale Alpini. Udine si avvicina e certamente dobbiamo anche noi essere pronti mediaticamente. A tutti noi spetta una profonda riflessione anche e soprattutto in considerazione del cambiamento dei tempi , oggi non possiamo più valutare gli apprezzamenti verbali verso l’altro sesso come esaltazione della loro bellezza perché sono considerati propri e veri reati che vengono sfruttati da chi premeditatamente organizza crociate contro gli uomini con il Cappello Alpino. La Sede Nazionale ha istituito un gruppo di lavoro di professionisti dei social extra ANA (www.controlemolestie.it) che ci sta indicando la strada da percorrere, ci piaccia o no, per combattere sullo stesso piano a noi un po’ ostico. Come sta scritto nella roccia del Doss Trent “Per gli Alpini non esiste l’impossibile” e quindi bisogna prepararsi per affrontare anche questa nuova sfida difficilmente risolvibile perché trattasi di un problema sociale e non ascrivibile agli Alpini, basta leggere le notizie quasi giornaliere di abusi verso il gentil sesso. Dovremo farsi paladini di un progetto “di aiuto e rispetto delle donne” che unito ai ns. storici valori ci farà fare un netto passo avanti in questo mondo social per molti di noi Veci, quasi incomprensibile. Un altro momento di grande emozione pura è stato il Raduno del 4 RGPT che la ns. Sezione ha organizzato nella bellissima e carismatica Assisi nei gg. 16-17-18 settembre u.s. , Città della pace che rende unica qualsiasi manifestazione ed il ns. Raduno è stato uno stupendo quadro all’interno di tale cornice. Organizzare un così importante evento e far sì che possa ben riuscire è dettato dalla somma di più ingredienti quali accordi, impostazioni a tavolino, conoscenze, analisi e verifiche sul campo, ma soprattutto è la perfetta sinergia di collaborazioni che devi riuscire a tessere con le Istituzioni politiche, religiose ed amministrative del luogo. Assisi è stato tutto questo iniziando dal suo Sindaco Ing. Proietti Stefania che ci ha dato le chiavi della Città permettendoci l’accesso a qualsiasi struttura ci necessitasse; stessa fraterna disponibilità ci è stata offerta dai Frati Francescani il cui Custode Fra Marco è stato ben lieto di celebrare la Santa Messa nella Basilica Superiore di San Francesco e sono sicuro che sia stata, per tutti i presenti, un’emozione forte e intensa che rimarrà indelebile nella ns. memoria, almeno nella mia. Quando il sipario si chiude, tutto sembra facile ed imperfezioni a parte, tutto rientra in una normale logica organizzativa, ma credetemi, per una piccola Sezione come la ns. è stato veramente un enorme sforzo. Molti di Voi avete partecipato almeno la domenica mattina e Vi siete resi conto di cosa è stato fatto e della presenza di Gonfaloni (4), Vessilli (26) e Gagliardetti (110) che unitamente al Labaro scortato dal Presidente Nazionale e dall’intero CDN hanno dato lustro al Raduno. La Nostra Penna e l’Alpino hanno già dato grande risalto a tale avvenimento, ma voglio ribadire con forza il grazie mio personale e dell’intero Consiglio Direttivo di Sezione al Gruppo Umbria in generale con il suo Capogruppo Petrelli Giampiero, ma in particolare voglio ribadire e mettere a conoscenza tutti Voi che non avremmo potuto realizzare la manifestazione senza il grande aiuto e la squisita e sempre pronta disponibilità del Segretario del Gruppo Bilotta Alessandro. Gli Alpini umbri si sono meritati questo Raduno e la Sezione ha cercato fattivamente di collaborare , come giusto che sia. Altro grande aiuto è stato apportato dall’altro Gruppo Valle Umbra-Terni che attraverso il suo Capogruppo Chieruzzi Alessandro ed il suo Segretario Strinati Francesco, altresì Responsabile Nazionale della Sanità Alpina, hanno studiato, stilato e messo in atto l’intero piano di sicurezza sanitaria che per questo tipo di manifestazione non è proprio cosa di poco conto.
GRAZIE ALPINI UMBRI – GRAZIE DI CUORE
Molti ancora sarebbero i momenti di maggior suggestione ed emotivamente elevati di questo raduno ad Assisi, ma voglio ricordarVene uno in particolare che non rientra nel cerimoniale ma proprio per la sua spontaneità è stato molto rappresentativo del ns. stare insieme. Francesco Strinati mi comunicò che venerdì sera c/o la Pro Loco che ospitava i Volontari P.C. della ns. Sezione rinforzata da Volontari appartenenti ad altri Raggruppamenti per la componente sanitaria, si sarebbe organizzata una cena quasi spontanea; è stata un successo. Trascorrere alcune ore di sana e reciproca convivialità fra tutti gli attori presenti senza cerimonie da libretta è stato molto amichevole ed un ottimo collante. Non voglio tralasciare il mio personale grazie a tutti i Volontari della Protezione Civile che sotto la guida di Francesco Strinati per la parte sanitaria ed il perfetto coordinamento di Michele Maremmi per la logistica hanno svolto un grande lavoro con efficienza e disponibilità.
Passaggio doveroso ed inevitabile è una valutazione sul giornale “La Nostra Penna” che ogni anno viene citata per il suo emblematico significato di mezzo di comunicazione. Sono più che sicuro che ognuno di noi vuole questo giornale e magari potesse più volte raggiungere le ns. case ; avrete notato un maggior numero di sponsor che hanno piacere di aiutarci nel contenimento dei costi e contemporaneamente offrono i loro servizi a prezzi in convenzione con tutti i ns. iscritti. “La Nostra penna” validamente condotta da Piero Ferrari aiutato dal ns. “archiviatore storico” Daniele Tigli ha acquisito sempre più una funzione di collante fra tutti noi e sono perfettamente a conoscenza che intere famiglie, non solo di iscritti, aspettano di riceverla per conoscere le iniziative svolte dai vari Gruppi, rivedere le loro foto e pianificare nuovi progetti. Non comprendo perché i ns. Gruppi, altamente attivi, non devono sommergere la redazione del ns. giornale con foto e resoconti delle molteplici attività che in effetti svolgono. Questa mia osservazione la posso duplicare anche relativamente al “Libro Verde” che non riporta tutto ciò che facciamo e veramente ciò è quasi incomprensibile anche se i numeri sono migliorati negli ultimi anni ( 24 gruppi su 31 con un totale di € 39.000,00 donati e 20.000,00 ore offerte gratuitamente ad oggi) e di questo grande lavoro di raccolta e trasmissione dobbiamo dire grazie al Consigliere Pratesi Gianfranco. Questa rinnovata vitalità associativa ci deve far capire che non dobbiamo desistere considerandosi finiti, spenti e senza aspettative per il domani, ma ci saremo ancora e ben presenti in tutte le ns. comunità. Voi per primi lo sapete e ne siete convinti e quindi non esercitiamo dell’autolesionismo e non ci piangiamo addosso; i ns. Capigruppo il ns. Reduce e tutti i ns. Amici andati avanti ci hanno dimostrato che non bisogna mai desistere; come avrebbero fatto per tornare a baita? Vi chiedo ancora un po’ di pazienza perché la fine di questo particolarissimo mandato mi obbliga a riflettere con estrema attenzione su tutti i progetti attuati e su quelli ancora da attuare nella ns. Sezione. Permettetemi di sensibilizzare i Capigruppo sulla lettura dei verbali del CDS quando li ricevete e di darne informazione ai Vs. Consiglieri ed eventuali Alpini, Aggregati ed Amici.
Nel 2022 abbiamo avuti molti importanti genetliaci ed a quelli di cui ci avete data notizia abbiamo cercato di portare la ns. presenza in rappresentanza di tutta la ns. Sezione; festeggiare i ns. Veci non vuole essere solamente una festa di compleanno, ma significa rendere omaggio a coloro che lasciandoci una memorabile stecca hanno , molto prima di noi, portato acqua al mulino dell’ANA alimentando la sua crescita nei valori che tutt’oggi per noi sono pietre miliari di riferimento.
Un’altra importante e significativa decisione del ns. Consiglio Direttivo è stata quella di presenziare con tanto di Vessillo alle Celebrazioni ufficiali annuali in suffragio di coloro che sono andati avanti nei ns. Gruppi perché abbiamo ritenuto che la Sezione debba essere sempre più parte attiva e cooperante nelle attività dei gruppi; certamente il tutto lo si fa comunque sempre e solamente in perfetta e condivisa simbiosi fra i due attori , Sezione e Gruppi. La memoria ed il ricordo sono i prioritari punti di forza della ns. Associazione “AIUTARE I VIVI ONORANDO I MORTI”. Molte altre decisioni sono state verbalizzate e tutte ampiamente discusse e poi votate all’unanimità perché le variegate e preventive discussioni sono servite a smussare gli angoli e poi decidere o meno l’approvazione, ma sempre tutti insieme; come ho già detto all’inizio della relazione , questa è stata la forza di questo gruppo di lavoro. La Sezione sarà sempre più parte attiva nell’organizzazione dei Raduni sezionali che i Gruppi vorranno realizzare, sia logisticamente che finanziariamente ed inoltre ci siamo aperti, per quanto possiamo, alla solidarietà perché aiutare i meno fortunati di noi è un’ altra colonna portante della ns. Associazione ed anche per tutto questo rivolgo un immenso grazie ai Gruppi che hanno contribuito in qualsiasi modo e maniera a donare affinché si sia potuto, a nome di tutta la Sezione, essere di aiuto all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, all’Istituto Serafico per Sordomuti e per Ciechi di Assisi, alla Casa di Riposo Montedomini di Firenze ed ai Profughi ucraini.
Alcune doverose e partecipate parole voglio rivolgere alla ns. Unità di Protezione Civile che in questi tre anni ha subito profondi e produttivi cambiamenti logistico-strutturali; 131 Volontari sono un buon numero anche se non tutti hanno eccessive disponibilità di tempo da destinare ai vari servizi , ma di questo faremo attente valutazioni programmatiche all’ormai prossima riunione con i Capisquadra. Le ns. 8 squadre operanti sul territorio di ns. spettanza in Toscana ed in Umbria sono state molto attive raggiungendo 1.580 giornate/Volontario pari a circa 9.500 ore/Volontario divise in servizi per interventi, esercitazioni, riunioni organizzative e progettuali, formazione ed aggiornamenti e come tutte le altre Associazioni di Volontariato, oggigiorno è indispensabile avere un’adeguata professionalità che si raggiunge solamente con appositi corsi propedeutici. Nel 2022 su attivazione del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale abbiamo partecipato agli interventi emergenza alluvione a Stromboli e nelle Marche, inoltre sono state molto attive, come lo sono da anni con i suoi Coordinatori, Formatori e Comunicatori, le Campagne nazionali “IO NON RISCHIO” e “IO NON RISCHIO SCUOLA”. Anche se l’emergenza Covid 19 ha cominciato a mollare la presa, tante sono state le ore dedicate ad aiutare chi si trova in momenti di difficoltà e questo è l’unica risorsa energetica per muovere tutti noi. Un’altra attività che si sta sempre più delineando all’orizzonte di grande interesse e di stimolo per i ns. giovani dai 16 ai 25 anni sono i Campi Scuola che nel 2022 si sono svolti in Abruzzo ed in Sicilia per il ns. Raggruppamento; stiamo cercando di poterli organizzare nel 2024 sul ns. territorio. I giovani , se giustamente stimolati e tenuti attivi, sono spugne che assorbono avidamente tutto ciò che riusciamo a dare loro ed alcuni hanno già espresso il desiderio di entrare a fare parte delle Truppe Alpine e di iscriversi nei Gruppi ANA.
Prima di concludere voglio ringraziare a nome del Consiglio Direttivo, di tutti Voi presenti e personalmente il ns. Cappellano nonché Correttore spirituale Mos. Alberti Alberto, Don Alberto come vuole che lo si chiami perché si sente ed è uno di noi. Il suo impedimento fisico non gli impedisce di essere presente con le sue preghiere in tutte le ns. attività, anzi comunicategli le Vs. iniziative perché ha piacere di essere coinvolto e perché no, di volta in volta, essere anche presente.
Faccio presente che la ns. Sezione ha presentato alla riunione dei Presidenti del 4 RGPT ben 2 candidati per l’elezione a Consigliere Nazionale che avverrà a maggio p.v. durante l’Assemblea Nazionale dei Delegati a Piacenza, Marco Ardia e Giampiero Petrelli , due Alpini di spessore e caratteristiche diverse. Dopo una votazione alla quale era in corsa anche un candidato della Sezione PI-LU-LI ha prevalso Marco Ardia che sarà quindi Consigliere Nazionale per il 4 RGPT dal 2023 al 2025. Nel ringraziare per la grande disponibilità dei ns. 2 Soci voglio ribadire che la ns. Sezione , piccola quanto volete nei numeri è grande nei risultati.
Ringraziando tutti Voi presenti per la grande pazienza avuta nell’ascoltarmi Vi rivolgo i miei più fraterni e cordiali saluti e che la ns. Sezione sia sempre più una grande Famiglia Alpina.
Firenze, 19 Febbraio 2023
Il Presidente della Sezione di Firenze
Francesco Rossi
Congratulazioni Presidente.