Nel 2021 non ricorre solo il centenario della Sezione A.N.A. di Firenze.
Un passo indietro: siamo agli albori dell’ associazionismo alpino. L’ A.N.A è stata fondata da appena 2 anni, e in tutta la penisola cominciano a nascere Gruppi e Sezioni. Non tutti aderiscono però subito all’ Associazione Nazionale anche se tengono rapporti con essa.
Alcuni Alpini di Cortona partecipano alla prima Adunata (all’epoca “Convegno”) sull’ Ortigara del Settembre 1920…e nella primavera successiva, esattamente Il 1 Giugno 1921, formano quello che sarà il primo Gruppo in Toscana di Alpini, anticipando di poco la Sezione Toscana (Luglio 1921).
Son 15 i fondatori del Gruppo: Scartoni Ernesto (M.A.V.M.), Lepri Adelmo, Canneti Dante, Ceccarelli, Comanducci F., Petrini, Biondi Foresto, Cuculi, Fiordi Pietro, Cardinali Lorenzo, Scarabicchi G.B, Brini Antonio, Fringuelli Odoardo, Gallorini Arturo, Napoleoni A. Gualtieri S., Barbini Domenico.
Il Gruppo viene intitolato al Sottotenente degli Alpini Giuseppe Maffei (M.A.V.M), 6° Reggimento Alpini, Battaglione Vicenza, Seconda Compagnia di marcia comandata dal Tenente Cesare Battisti. E’ al suo fianco quando troverà la morte colpito da una granata nei combattimenti sul Monte Corno del Luglio 1916.
Il Gruppo cresce, così come l’ A.N.A. stessa e nel 1932 entra a farne parte affiliandosi alla già ormai Sezione di Firenze (all’ epoca denominata “Battaglione” in seguito alle riforme portate dal regime).
Il 24 Maggio 1937 , i circa 30 iscritti al Gruppo organizzano la prima sfilata per le vie della cittadina per il reduce Serg. Maggiore Lodovichi, alla quale partecipa con entusiasmo tutta la cittadinanza.
Negli anni della seconda Guerra , gli Alpini cortonesi, si operano per acquisti di beni di prima necessità , burro, zucchero , uova , chiedendo contributi agli istituti di credito della città e riuscendo a portare aiuti anche agli sfollati di Cassino.
Nel Giugno del 1961 vengono organizzate le manifestazioni per festeggiare il 40° anniversario della fondazione; eventi che culminano con la messa in opera di una lapide commemorativa sulla facciata della casa natia del Maffei, alla presenza dell’ allora Presidente Nazionale Ettore Erizzo.
Lapide che verrà rimossa nel 1996 in seguito a una ristrutturazione provocando la pronta reazione degli Alpini del Gruppo che solo dopo un lungo iter, riusciranno a spuntarla e farla rimettere al suo posto.
La storia del Gruppo quindi segue l’iter di molti altri Gruppi, organizzazioni di eventi, celebrazioni degli anniversari, raduni intersezionali, tutti nell’ ottica di perseverare le tradizioni.
Non mancheranno ancora gli atti di solidarietà nei confronti delle popolazioni del Vajont e del vicino Valdarno in seguito all’alluvione dell’ Arno del 1966.
Tutt’oggi il Gruppo, seppur pesantemente ridotto in numeri, partecipa alle principali attività nazionali, appoggiandosi al vicino Gruppo Umbria, con cui da anni ha stretto un solido legame d’amicizia non solo Alpina.
Fonte: Ricerca eseguita dalla Sig.ra Trevisan, aggregata del Gruppo Alpini di Cortona