Dal n° 2 della rivista Sezionale “La Nostra Penna” l’articolo scritto dal Presidente sull’esperienza vissuta al Raduno degli Alpini in Europa, svoltosi a Poprad dal 6 all’8 Giugno scorso
Partecipare ad un Raduno di Alpini è sempre un momento emozionante e denso di valori, ma partecipare ad un Raduno di Alpini in Europa, in Slovacchia e più precisamente a Poprad, lo è ancora di più perché portare la ns. Alpinità al di fuori dei ns. confini è un dare significato al grande amore che questi Alpini “della doppia naja” hanno per la nostra, per la loro Italia.
La Sezione Slovacchia, giovanissima perché nata dal Gruppo autonomo appena un anno fa è coordinata dal giovane Presidente Alessandro Zazzeron che si è incredibilmente prodigato per la realizzazione di questa bellissima e coinvolgente tre giorni dove ha dato prova che volere è potere.
Gli Alpini che dopo la naja, hanno dovuto/voluto lasciare la propria terra natia per vivere in nazioni tanto diverse per cultura, per lingua, per tradizioni e per usi e costumi, percepiscono più di noi i momenti caratteristici e significativi della nostra tradizione.
La Sezione di Firenze che aveva già presenziato nel 2022 al Raduno a Monaco di Baviera organizzato dalla Sezione Germania ha preso parte , quest’anno, con il Presidente Rossi, il Vice Presidente Tronconi ed il Capogruppo di Vicchio unitamente ad un Alpino dello stesso Gruppo e relative Signore a questo nuovo Raduno a scadenza biennale.
Dopo un pernottamento ed una rapida visita alla parte vecchia di Bratislava, capitale e città più grande della Slovacchia con circa 500.000 abitanti dove si mescolano le culture dei popoli che vi hanno vissuto: slovacchi, cechi, tedeschi e magiari, ci siamo portati a Poprad, cittadina situata a circa 700 metri di altitudine ai piedi degli Alti Monti Tatra, catena montuosa che fa da confine e spartiacque con la Polonia; ambiente più che congeniale per un Raduno Alpino.
Il sottotitolo a questo mio ricordo del Raduno è quantomeno molto significativo e carico di voglia di fare, “volere è potere” ; in terre straniere ci sono piccolissimi Gruppi e piccolissime Sezioni di Alpini che camminando sempre in salita e con zaini molto pesanti raggiungono la vetta dove riescono ad organizzare belle, semplici ed emozionanti manifestazioni cariche di amore patrio, di memoria e di progettualità per il futuro senza rammaricarsi dell’anagrafe che scorre inesorabilmente in tutto il mondo alpino.
Questa piccolissima Sezione che appena un anno fa era ancora Gruppo Autonomo di Slovacchia, composta da meno di 20 Soci distribuiti in Slovacchia, Polonia e Austria che si ritrovano 2 volte l’anno e che grazie alla tecnologia moderna riescono a stare in contatto costantemente , sono riusciti a realizzare una vera e completa Festa Alpina.
Il primo giorno al quale non abbiamo potuto partecipare perché in viaggio, hanno realizzato un’esercitazione antincendio congiunta organizzata dai Vigili del fuoco slovacchi assieme alla Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia in sinergia con la Sezione ANA di Udine che ha allestito a Poprad anche un campo di emergenza con ospedale di livello 1.
Nei due giorni successivi c’è stato un legame a filo doppio con “Viva Italia” una manifestazione enogastronomica che si tiene ogni anno in Slovacchia per promuovere prodotti e cultura italiana ; lungo le strade della cittadina sono state issate decine di bandiere tricolori e questo, credetemi, non è cosa da poco.
Sabato 8 giugno il tutto si è concluso a Levoca nella meravigliosa cattedrale gotica di San Giacomo dove è stata celebrata la Santa Messa da un euforico Arcivescovo di Bratislava che ha ringraziato gli Alpini presenti che gli hanno consentito di celebrare in italiano e che hanno portato un po’ di festosi valori storico-culturali in un paese lontano dai ns. usi e costumi.
Questo Raduno , al quale hanno presenziato 15 Sezioni e 35 Gagliardetti , nonostante alcune defezioni europee, ha dimostrato come tra le penne nere sia vivo e vitale lo spirito alpino di condivisione.
Prepariamoci per il prossimo fra due anni perché volere è potere.
Il Presidente Francesco Rossi
Per altre foto si rimanda a “Raduno Sezioni Europa”