Non è semplice scrivere dei primi passi della Sezione, in quanto l’ alluvione del 1966 ha distrutto i tanti documenti inerenti la fondazione della Sezione di Firenze.
Le informazioni qui riassunte, provengono dall’edizioni speciali del giornale sezionale “La Nostra Penna” emesse per il 70°e 80° anniversario della fondazione della Sezione.
Un articolo della ” La Nazione”, quotidiano di Firenze, ci racconta che presso la sede del C.A.I., in Via Tornabuoni , la sera del 20 Luglio 1921 gli Alpini toscani hanno dato vita alla Sezione Toscana dell’ A.N.A., notizia confermata da un articolo pubblicato sul numero del 5 Agosto del “L’Alpino” .
La sera del 14 Dicembre dello stesso anno viene approvato lo Statuto e il Regolamento Sezionale, viene eletto il primo direttivo: primo presidente è nominato il Cap. Francesco Mariotti.
Sempre nel nel 1921 viene formato anche un Gruppo autonomo a Cortona, che confluirà nella Sezione solo nel 1932, mentre sempre su “L’Alpino” di Dicembre si parla di un Gruppo A.N.A sorto nello stesso periodo a Perugia e che risponde direttamente alla sede nazionale.
Il 28 Maggio 1922, presso l’Abbazia di Vallombrosa, viene consegnato alla Sezione il Gagliardetto (i Vessilli per le Sezioni verranno adottati dopo).
Il 24 Febbraio del 1923 viene riunita l’assemblea dei soci, dove vengono rinnovati alcuni consiglieri. Francesco Mariotti viene confermato Presidente della Sezione, mentre nel Marzo dello stesso anno il vice presidente , Elio Salmon viene eletto Consigliere Nazionale.
Nel 1924 compaiono su “L’Alpino” notizie in merito alle attività di un Gruppo di Alpini autonomo a Siena , analoga cosa due anni dopo (1926) per un Gruppo formatosi a Prato.
Con il commissariamento dell’Associazione tra il 1928 e il 1929 da parte del regime, nell’ambito dell’A.N.A. assistiamo a diversi mutamenti.
La Sede dell’ Associazione viene trasferita da Milano a Roma. Cambia il nome e diventa ufficialmente il “10° Reggimento Alpino”.
Comandante del Reggimento è l’avvocato bolognese Angelo Manaresi, in seguito anche sottosegretario presso il “Ministero della Guerra”.
Tra le varie riforme che applica, vi è la chiusura dell’Associazione Nazionale Artiglieri da Montagna , i cui suoi soci confluiranno nel “10° Reggimento Alpini”.
Decadono le cariche elettive all’interno delle Sezioni, i cui “comandanti” verranno scelti d’ufficio dalla sede Nazionale. Il Prof. Mariotti viene comunque confermato come “Comandante della Sezione”.
Nel Dicembre del 1931 viene costituita la Sezione di Pisa, che l’anno dopo incorpora parte dei Gruppi formati nella provincia di Lucca, Pisa e Livorno.
Si presume quindi che sia in questo momento che la originaria Sezione Toscana assuma la denominazione di Sezione di Firenze, anche se con confini geografici diversi dall’attuale.
Il numero dei soci nel frattempo è salito dai 55 del 1925 a 165 nel 1931 e sempre secondo quanto riportato dal “L’Alpino” nel 1932 si formano i Gruppi di Castel del Piano (GR), di Artabruna (di cui non si ha traccia geografica, pensiamo sia in realtà Arcidosso (GR) e di Fucecchio (FI ).Il Gruppo di Cortona (AR) già gruppo autonomo, entra a far parte ufficialmente della Sezione.
Nel 1933 viene nominato Comandante della Sezione il Ten. Emilio Lugli.
Nello stesso anno entra nella Sezione il Gruppo di Prato, mentre l’ anno dopo si formano i gruppi di : Manciano (GR), Firenze (che poi si ricostituirà ufficialmente nel 1988), Montignoso (MS), Pitigliano (GR), Montecatini (PT), Gavorrano (GR), Scarperia (FI).
La Sezione a fine del 1934 conta 360 soci e nel 1935 si costituisce il Gruppo di Borgo San Lorenzo (FI) mentre nel 1937 nasce il Gruppo di Pistoia e confluisce nella Sezione il Gruppo di Perugia.
Non si hanno date certe dell’ inserimento in organico del Gruppo di Siena, già attivo dal 1924 .
L’ anno 1937 entrerà nella storia in quanto la Sezione organizza la 18° Adunata Nazionale, la prima delle tre che si terranno a Firenze.
Questa si svolge tra il 9 e l’11 Aprile, e vede la partecipazione in massa di Alpini provenienti da tutta Italia, con piena soddisfazione del Comandante del 10° Reggimento, e delle autorità dell’ epoca, e che trova una caldissima accoglienza da parte dei fiorentini, non avvezzi certamente alle “cose alpine”.
Una curiosità…nel 1938 si formano i Gruppi di Marradi (FI) e di Palazzuolo (FI), oggi appartenenti alla Sezione di Firenze, all’ epoca appartenenti alla sottosezione Romagnola della Sezione Bolognese.
Ma nubi nere stanno addensandosi all’ orizzonte, ed è significativo come il “10° Reggimento Alpini” subisca trasformazioni. Le Sezioni diventano “Battaglioni”, le sottosezioni “Compagnie” e i Gruppi “Plotoni”, sentore di future attività belliche, che hanno avuto il loro prologo con la guerra civile spagnola.
Anche il Battaglione Firenze ,attraverso i suoi richiamati, pagherà il suo pesante tributo durante il secondo conflitto mondiale. I Gruppi o Compagnie che dir si voglia, si disperdono, coinvolti nel disordine generale causato dal secondo conflitto mondiale.
Si dovrà aspettare il 1945, quando l’ Associazione Nazionale Alpini (non più “10° Reggimento Alpini”) ricomincerà la sua opera e la sede nazionale torna nella sua sede originale a Milano.
La Sezione di Firenze è tra le prime a riprendere le proprie funzioni, sotto la guida del commissario straordinario Ferdinando Pretini e nel 1946 è di nuovo in grado di eleggere il proprio consiglio. Presidente viene eletto l’Ing. Giuseppe Amati. Alla fine del 1947 i soci sono 179, pian pianino, tra mille difficoltà, la Sezione rinasce.
Nel 1952 i 570 soci della Sezione eleggono i nuovi consiglieri, Amati viene confermato Presidente e viene eletto anche Consigliere Nazionale. La sede della Sezione è presso il domicilio del consigliere Elio Salmon, nella centralissima Via Calzaiuoli al n°11.
L’ assemblea dei soci del 1954, oltre al rinnovo delle cariche, nomina nuovo Presidente Lelio Castagna e approva il trasferimento della sede presso il C.A.I. in Borgo S.S. Apostoli 29, dove rimarrà fino al 1959, quando si trasferisce in Via dei Federighi presso la caserma “Vannini”.
Nel 1957 Firenze viene scelta come sede della 30a Adunata Nazionale. Sono oltre 30.000 gli Alpini che “in quei tre giorni di Marzo, hanno occupato Firenze, invadendola pacificamente e ordinatamente ,tra la simpatia popolare”.
Nel frattempo rinascono, o nascono, anche i vari Gruppi Alpini.
Nel 1958 si costituisce il Gruppo Alpini Dicomano (FI), che si affianca al Gruppo di san Godenzo nato qualche anno prima. Nel 1959 è la volta di San Marcello Pistoiese (PT) e di Montepiano (PO).
I Gruppi Alpini della Garfagnana, per evidenti motivi geografici, passano alle dipendenze della Sezione di Pisa e Lucca (Oggi Pisa, Lucca e Livorno).
Nel 1959 si ricostituisce il Gruppo Alpini Pistoia e l’anno dopo si formano i Gruppi di Momigno (PT) e di Vernio (PO). A seguire nel ‘61 viene costituito il Gruppo Alpini di Arezzo e nel ’62 si ricostituisce il Gruppo di Siena.
Nel 1964 si riforma il Gruppo Alpini di Palazzuolo sul Senio (sotto la Sezione di Firenze stavolta). Un anno dopo è il Gruppo di Cutigliano (PT) a vedere la luce.
Giuseppe Amati viene di nuovo eletto Presidente della Sezione, il numero di soci oscilla intorno alle 600 unità.
Nel 1964 la Sezione cambia ancora casa, si trasferisce in Via Jacopo da Diacceto 3/b. Locali nuovi ma piccoli e divisi con le altre associazioni d’ Arma, insomma va un po’ stretta…fino a quando il consigliere Marco Garizio (poi Presidente dal 1966 al 1969) non trova uno scantinato, da sistemare, in un prestigioso palazzo nei pressi di Piazza Santa Croce e soprattutto con un affitto non esoso.
I nuovi locali vengono rimessi a nuovo e finalmente nel Maggio del 1966 si procede all’ inaugurazione…
…ma Il 4 Novembre dello stesso anno l’ Arno straripa. In Piazza Santa Croce l’acqua supera i 4 metri d’altezza.
La sede, trovandosi sotto il piano stradale è completamente sommersa e distrutta.
Ma non sarà certo un po’ di “umidità” a fermare gli Alpini…ci si rimbocca le maniche e dopo solo un anno la sede è di nuovo agibile.
Nel 1967 il Consiglio Direttivo Nazionale si svolge a Firenze, e il presidente della Sezione, Garizio, formula il desiderio di avere un’Adunata Nazionale come segnale della ripresa della città post-alluvione. La richiesta però non viene accolta.
Gli anni passano veloci, senza particolari sussulti.
Anzi, assistiamo ad un periodo di stanca. Malgrado la Sezione faccia la sua figura alle varie adunate nazionali, i numeri degli iscritti non cala, ma neanche aumenta.
Il 15 Luglio 1972 “va avanti” colui che ha guidato la Sezione nei durissimi anni del dopoguerra, Giuseppe Amati.
Su proposta del Presidente Pier Luigi Caldini, succeduto nel 1970 a Marco Garizio, il Consiglio di Sezione decide all’unanimità di intitolargli la Sezione di Firenze.
Nel 1975 finalmente la pazienza e la caparbietà di Caldini ha la meglio e Firenze viene scelta per ospitare la 48a Adunata Nazionale.
Questa si svolge dal 15 al 17 Marzo, e vede la partecipazione di oltre 200.000 persone, una delle prime che registrano una grande affluenza.
L’Adunata ha l’effetto di rivitalizzare la Sezione e spinge tanti Alpini delle province vicine a riunirsi e a formare nuovi Gruppi. Nascono così nel giro di pochi anni i Gruppi di Montale (PT), Quarrata (PT) e Montemurlo (PO) e si ricostituisce quello di Scarperia (FI). Gruppi tutt’oggi attivissimi.
Gli attentati del 1975 sulla linea ferroviaria FI-BO, fanno si che diversi reparti Alpini vengano mandati in Appennino. Si viene quindi a creare un forte legame che esiste tuttora con i vari Gruppi Alpini della zona e chi vi ha svolto servizio…e qualcuno di legame ne creerà di più forte, trovandovi moglie.
Nel 1976, in seguito al terremoto che ha sconvolto il Friuli, la Sezione risponde all’appello del presidente Nazionale Bertagnolli per dare un mano alla ricostruzione.
Nello stesso anno vede la luce il nostro giornale Sezionale “La Nostra Penna” che migliorerà i collegamenti con i vari Gruppi Alpini sparsi per un vasto territorio.
A fine anno 1978, la Sezione conta più di 1.000 soci.
Da questo momento in poi la vita della Sezione è costellata da varie iniziative, tra cui citiamo la creazione del Gruppo Alpini Cile, creata dal fiorentino Renato Modigliano, emigrato appunto in Sud America, che lega quindi rapporti di naturale amicizia con la Sezione fiorentina.
Le attività dei vari Gruppi sul territorio si moltiplicano, così come si consolidano i rapporti con le pubbliche amministrazioni locali, tutt’oggi assai solidi. Nel 1984 viene costituito il Gruppo Alpini di Vicchio (FI).
Aumenta il numero dei iscritti…nel 1986 sono oltre quota 1.300.
Arriviamo quindi al 1987, quando viene eletto presidente della Sezione, al posto di Pier Luigi Caldini, Gian Carlo Romoli, che resterà in carica fino al suo decesso, avvenuto nel Novembre del 2013.
Sempre nel 1987, messo da parte il tipico campanile toscano, il Gruppo di Dicomano e di San Godenzo si uniscono , assumendo la denominazione attuale “Monte Falterona” raccogliendo così sotto un unico gagliardetto gli Alpini della zona, mentre nel 1988 gli Alpini fiorentini, fino ad allora iscritti direttamente alla Sezione (ri)costituiscono il loro Gruppo, anche se di fatto legato a doppio filo alla Sezione stessa con cui condivideranno, nel bene e nel male, la sede.
In questo periodo si ricostituiscono i Gruppi di Firenzuola (1987), di Montepiano (1992), di Marradi (1998) e si costituiscono dei nuovi: a Poggio a Caiano (1988) e all’ Abetone (1993).
Vi è inoltre un’ altro cambio di sede, la proprietà del fondo in Santa Croce non rinnova la locazione…e nel 1994 viene inaugurata la nuova sede nei locali messi a disposizione dal Demanio presso la storica caserma “Cavalli” in Via del Tiratoio.
Dopo anni di discussioni, nel 2001 i Gruppi Alpini di Perugia (in organico alla Sezione di Firenze) e di Terni (quest’ultimo inserito nella Sezione Abruzzi) si uniscono formando l’attuale Gruppo Alpini Umbria.
Nel 2006 si forma il Gruppo Alta Valle Ombrone Pistoiese (PT) . Nel 2010 è la volta dei Gruppi Valdarno Superiore (AR) e Vaiano (PO) e nel 2012 di Barberino del Mugello (FI).
Dal 2001 si svolgono i Raduni del IV Raggruppamento (Centro-Sud e Isole) e la Sezione di Firenze li organizza, tramite i rispettivi Gruppi Alpini, in 2 occasioni, nel 2002 a Firenzuola e nel 2008 a Firenze.
La caduta del muro di Berlino e la conseguente distensione tra i due blocchi contrapposti, porta alla ristrutturazione dell’esercito. Vengono soppresse 3 delle 5 brigate alpine comportando un calo sensibile dei ragazzi chiamati a servire la Patria nei reparti Alpini dalle terre toscane e umbre.
Calo che diventa ancor più accentuato con la sospensione della leva nel 2005.
Il numero degli iscritti si attesta comunque intorno alle 1.700 unità, grazie anche all’ apporto di aggregati e amici, coinvolti magari anche come volontari nelle prime squadre locali di PC che si formano in alcuni Gruppi della Sezione.
Nel 2012 nasce ufficialmente l’ Unità di Protezione Civile della Sezione , che riunisce le varie singole squadre formate da alcuni Gruppi in maniera autonoma già dalla fine degli anni ’90, configurandola come previsto dalla sede Nazionale.
Nel 2013 i soci del Gruppo Alpini di San Marcello Pistoiese si uniscono al Gruppo Alpini Cutigliano.
In seguito alla scomparsa del Presidente Romoli, nel 2014 viene eletto nuovo Presidente Marco Ardia, che aveva già vestito altre cariche all’interno della Sezione.
A fine anno 2015 arriva una sgradita sorpresa, anche se non del tutto inaspettata. La Sezione e il Gruppo Alpini di Firenze devono lasciare entro pochi giorni la sede di Via del Tiratoio e trasferirsi nei locali (da ristrutturare) messi a disposizione in Via Jacopo da Diacceto, al 3/c invece che al 3/B di 40 anni prima.
Il 30 Gennaio del 2016, dopo anni di trattative con gli enti pubblici locali, viene intitolato agli Alpini il ponte al Romito sul Mugnone, a Firenze.
Alla presenza del Presidente dell’ Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero e dei vicepresidenti nazionali, la nuova sede viene inaugurata il 3 Dicembre 2016.
Il 18 e il 19 Marzo 2017 la Sezione organizza nel suo territorio il 51° Campionato Nazionale A.N.A. di slalom. Le gare si svolgono all’ Abetone riscuotendo un notevole successo tra i partecipanti.
A fine Maggio 2018 per la prima volta l’ esercitazione della PC del IV Raggruppamento si svolge nella nostra Sezione. I volontari provenienti dalle varie Sezioni del Centro – Sud si ritrovano per 3 giorni a Loro Ciuffenna (AR) simulando differenti scenari di calamità naturali.
Nel Novembre del 2018, viene accettata dai Presidenti del IV raggruppamento la proposta della Sezione di ospitare il Raduno di Raggruppamento del 2020 ad Assisi (GA Umbria). Nello stesso anno nasce il Gruppo Alpini Cantagallo (PO).
Nel 2019 è la volta della nascita di un secondo gruppo in Umbria. A Terni presso la sede del Polo Mantenimento Armi Leggere il 25 Gennaio si tiene la cerimonia di consegna del gagliardetto al Gruppo Alpini Valle Umbra-Terni.
Nel Febbraio 2020 viene eletto Presidente Francesco Rossi, già Capo Gruppo di Vicchio, non che cerimoniere ufficiale della Sezione e già a suo tempo consigliere Sezionale.
Appena in tempo in quanto a Marzo scoppia l’ emergenza sanitaria dovuta alla pandemia “SARS-Covid 19” e che vede coinvolta la Sezione sia tramite la P.C. sia tramite i singoli Gruppi.
Le attività previste per l’ anno, sia a livello nazionale, che sezionale, vengono annullate o rimandate in attesa di tempi migliori.
Il 2021 è ancora soggetto alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Tuttavia la Sezione riesce a celebrare il centenario di fondazione Sabato 24 Luglio con una cerimonia nel prestigioso “Salone dei Cinquecento” in Palazzo Vecchio. Presenti 29 Gruppi su 31 e un numero considerevole di Sindaci del territorio sezionale. All’incontro con le autorità segue una Santa Messa, nella Basilica di San Lorenzo.
A Settembre del 2022 , dopo due anni di rinvii causati dalla pandemia, si svolge finalmente il raduno del IV Raggruppamento. Sede della manifestazione è Assisi, che diventa quindi la prima cittadina umbra ad ospitare una manifestazione a livello nazionale degli Alpini.
Al 31 Dicembre 2023 la Sezione conta 1.171 soci (Alpini) , 332 aggregati e 38 amici, per un totale quindi di 1.554 iscritti.